Stadio, il nodo proprietà

03/09/2014 alle 10:46.
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Una riunione dei vertici del Partito Democratico ha deciso di appoggiare l’iniziativa della Roma e del suo presidente James Pallotta per lo , inserendo però qualche paletto. Il Pd chiede la massima per quanto riguarda la sicurezza dello stadio e delle vie di accesso, oltre che la realizzazione delle infrastrutture di trasporto. Inoltre, Pallotta dovrà garantire l’indissolubilità del legame tra l’As Roma e il nuovo impianto.  La novità che potrebbe rallentare i tempi, sta nell’intenzione di affidare il compito di realizzare le opere pubbliche attraverso una gara d’appalto. La procedura si allungherebbe solo di pochi mesi.

Il passo successivo alla giunta di domani sarà il voto dell’assemblea capitolina, ed un voto favorevole non sembra in dubbio. A quel punto si dovrà aspettare circa sei mesi, per la pronuncia definitiva della conferenza dei servizi allargata a tutti gli enti locali interessati, dove si discuterà della modifica al piano regolatore chiesta dai proponenti allo scopo di realizzare le costruzioni collegate allo stadio e destinate a uso commerciale. Dopodiché l’incartamento passerà alla convenzione urbanistica. La Roma, in un ottica ottimistica, conta sempre di aprire i cantieri nella prima metà del 2015.

(corsport)

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