Giannini: «Notte magica, macchiata dalla violenza»

18/09/2014 alle 11:48.
giannini

GASPORT (G. CALVI) - Il Principe si è esaltato, riscoprendosi sempre più innamorato della sua Roma. Giuseppe Giannini ci teneva a godersi la sfida di all’Olimpico. «Ragazzi, che spettacolo! — dice l’ex centrocampista giallorosso, dal giugno 2013 c.t. delle nazionali del Libano —. Non immaginavo che dopo 9’ il match sarebbe stato chiuso. Tanto prepotente è stato l’avvio di e compagni che è impossibile valutare la vera forza del Cska Mosca, disintegrato dall’exploit della Roma. Se saprà dosare le energie nelle varie competizioni, quest’anno potrebbe essere la volta buona per vincere lo scudetto». La serata di grande festa è stata macchiata dai gravi incidenti verificatisi prima del match all’esterno dello stadio, con l’accoltellamento di due tifosi russi. «Mi sono trovato nella zona dei tafferugli, ero in auto con mia moglie e abbiamo dovuto cambiare improvvisamente strada. Purtroppo, ancora una volta, Roma ha dovuto fare i conti con la violenza che si scatena in occasione di partite, dentro e fuori all’Olimpico».

, altri 25 anni Giannini entra nei dettagli dell’incontro. «Quando Gervinho e dispongono di spazi così ampi, sono devastanti. Non a caso, nei primi due gol si sono scambiati i ruoli di ispiratore e realizzatore. Avendo al suo fianco due frecce tanto efficaci e capaci di esprimersi di corsa a 100 all’ora, riuscirà a divertirsi. In un gruppo come questo, Francesco può giocare altri 25 anni». Il Principe è entusiasta soprattutto della qualità del reparto centrale della Roma. «Secondo me, nessun’altra squadra in Italia ha un centrocampo dotato di tecnica, agonismo ed equilibrio tattico. Mi è piaciuto , che sta crescendo: in un reparto che può contare su , , e , l’ex cagliaritano è fondamentale».

Che centrocampo «Con centrocampisti bravi a fare anche interdizione — sottolinea Giannini —, la Roma può sganciare pure gli esterni difensivi, come hanno fatto e , abili nelle sovrapposizioni contro il Cska Mosca». Domenica tornerà in Libano per preparare i test con Qatar e Arabia Saudita. «Ma continuerò a seguire la Roma: può raggiungere tutte le mete stagionali, perché la ricchezza dell’organico consente a un di grande qualità».

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