Montella, rompere il tabù Roma e proseguire l’estate viola

30/08/2014 alle 11:38.
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CORSERA (A. BOCCI) - L’estate è viola. Dieci vittorie su undici amichevoli, il recupero di Mario Gomez e adesso l’annuncio più atteso dai tifosi: «Cuadrado resterà almeno un’altra stagione, è un grande regalo per Firenze», dice Andrea Della Valle fuori dal portone della sede, dentro lo stadio. Così, sempre usando le parole del patron, «non ci resta che metterci il casco e partire». Il primo incrocio è già molto pericoloso perché all’Olimpico la ha perso la finale di Coppa Italia contro il poco meno di quattro mesi fa e Vincenzino sulla panchina viola contro la Roma è sempre stato battuto: cinque volte su cinque, nove reti subite e appena tre realizzate. «La squadra di ci dirà a che punto siamo», ha sentenziato con sano pragmatismo il ritrovato Super Mario, il cecchino dell’estate con sei reti, l’ultima al Real Madrid nella notte di Varsavia in cui i Montella-boys hanno battuto i campioni d’Europa. L’autostima del gruppo, in questo periodo, è cresciuta parecchio. Ma un conto sono le amichevoli e un altro le partite vere. La prima trasferta è una specie di tappone dolomitico da affrontare senza lo squalificato Cuadrado e l’infortunato Rossi. I tempi di recupero dell’americanino sono un mistero e soltanto la visita specialistica a cui il giocatore si sottoporrà la prossima settimana potrà fare un po’ di chiarezza.Ma in ogni caso Montella sa già che per questa stagione dovrà dosare il suo uomo migliore con il bilancino del farmacista.

Una gestione oculata, sperando di evitare l’operazione al menisco. «Neppure io mi sono fatto un’idea precisa, mi dispiace soltanto per il ragazzo», spiega il tecnico. I cattivi pensieri non annacquano i sorrisi alla vigilia del campionato né affievoliscono l’ottimismo di Della Valle. «La Roma contenderà lo scudetto alla . Dietro, insieme a , Inter, Milan e Lazio ci siamo anche noi. Abbiamo alzato l’asticella e siamo pronti a lottare per un posto nella prossima . Siamo una squadra da vertice». La migliore dell’era Della Valle? «Forse sì», si lascia scappare. Montella, da buon allenatore, è più prudente: «Sarà il campo a dirci l’esatto valore della squadra. Con la Roma da quando sono a Firenze ho sempre perso, ma ogni volta avremmo meritato una sorte migliore». Non lo dice, ma confida che prima o poi la ruota giri. Un risultato positivo potrebbe dare un’impennata alla campagna abbonamenti (per adesso 20 mila tessere vendute contro le 23 mila dell’anno scorso), in attesa che Pradè e Macìa rinforzino il gruppo con un centrocampista. Della Valle avrebbe voluto annunciare Fernando o Stambouli, ma sul brasiliano ci sarebbe il veto di Lucescu, mentre per il francese il Montpellier ha trovato l’accordo con il Tottenham. Così si riaffaccia l’ipotesi Kurtic del Sassuolo. E visto che Roncaglia è andato al , in difesa potrebbe tornare Diakitè, svincolatosi dal Sunderland, oppure Richards del Manchester . Ma ora è tempo di pensare alla Roma. Montella, per cancellare il tabù, sceglie Borja Valero dietro due punte: Gomez e Babacar. Il vecchio e il bambino. Gli stessi in campo contro il Madrid. L’estate è stata un boom e non è ancora finita.

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