Le ali volano, Mattia fa gol ma non basta

21/08/2014 alle 10:13.
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IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - C’è sempre un lato positivo in ogni cosa. Se , la sera di Roma-Fenerbahce, si è messo le mani sui capelli guardando i meccanismi difensivi, di sicuro potrà essere soddisfatto di ciò che la sua squadra ha fatto vedere dalla metà campo in su. Le soluzioni offensive sono tante e sembrano affidabili. La Roma ha dimostrato di saper giocare sia con il falso centravanti, , sia con quello vero, .E’ chiaro che da qui fino alla fine del mercato, c’è solo la certezza che resti il capitano, mentre per Mattia tutto è aperto. Certo, se va via , comunque arriverà un centravanti e lo vuole con caratteristiche diversa da (e Borriello). Mattia si è risvegliato, ha superato qualche problemino fisico che gli ha impedito di giocare le due amichevoli in Austria. Non sarà mai un centravanti che metterà d’accordo tutti (e forse nemmeno , che preferisce un nove di movimento), ma le sue capacità realizzative sono sotto gli occhi di tutti (ha terminato la scorsa stagione con 20 presenze e 13 reti in campionato,con un amedia di una ogni 93 minuti, la migliora della Serie A). può giocare con due ali vere, e Gervinho o con una alla , un po’ più complicata la convivenza con , visto che alla fine vanno a occupare lo stesso spicchio di campo.I due gol dell’altra sera lo rilanciano agli occhi dei tifosi, dei suoi denigratori e di quelli che lo vogliono acquistare, dalla Premier alla Bundesliga.

LA FASCE VELOCI Gervinho conferma di essere Gervinho: corre e qualcosa succede. lo utiizzerebbe anche come centravanti. pian piano migliora nella condizione fisica e nella considerazione di se stesso all’interno del gruppo. Contro il Fenerbahce è stato decisivo. E’ chiaro che, con loro due contemporaneamente in campo, la squadra soffre,visto che al momento ha solo un incontrista in palla, .

ALESSANDRO UN PROBLEMA L’impressione è che stia pian piano sparendo dal parco attaccanti il nome di Alessandro . Là davanti c’è il pienone e in più è arrivato uncalciatore, , su cui il club ha investito molti milioni. lo scorso anno è stato un equilibratore col vizio del gol. Oraprova a farsi largo in altri ruoli,mail rischio è perdere l’identità, anche in vista di una convocazione in nazionale. Ha un contratto che scade nel 2016, guadagna “poco” e, vista l’aria, non firma il rinnovo. E’ infastidito: da titolare d’attacco rischia di diventare la riserva di . Non benissimo.

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