Gervinho non si è ancora messo in viaggio per raggiungere la Roma negli Stati Uniti. Dopo i problemi familiari che lo hanno costretto a rinunciare alla partenza per Boston, altre grane (stavolta burocratiche) per l'ivoriano. Gervinho era pronto a tornare in Europa per poi aggregarsi alla Roma a Denver, ma nel frattempo gli era scaduto il visto per gli Stati Uniti. Quello con cui era entrato lo scorso anno, con il club e anche con la sua nazionale, aveva infatti una validità di pochi mesi.

Il team manager Salvatore Scaglia, che conosce bene la Costa D’Avorio avendoci vissuto per quattro anni, una volta scoperto il problema ha immediatamente allertato l’ambasciata statunitense a Roma, per chiedere un visto d’urgenza. Ma dovrà essere il giocatore a ritirarlo in prima persona, negli uffici di Via Veneto. Gervinho arriverà a Roma domani e dovrebbe entrare in possesso del nuovo visto martedì, giorno della sfida contro il Real Madrid a Dallas. Così potrà rientrare nel gruppo soltanto tra mercoledì e giovedì a Philadelphia, ultima tappa del tour americano.

Gervinho ha rassicurato i dirigenti e lo staff tecnico sulle sue condizioni fisiche. Si è allenato per conto suo in Costa D’Avorio per non perdere troppo terreno rispetto ai compagni. Intanto l'agente Pascal Boisseau sta trattando con Sabatini l’adeguamento del contratto.

(corsport)