Conti: «Gervinho e Iturbe sono la coppia di ali più forte in Italia»

25/07/2014 alle 10:41.
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GASPORT (A. PUGLIESE) - Lui, in campo, di solitudine non ci ha mai sofferto. Forse perché all’ala destra ci giocava in situazione di emergenza o forse perché nel suo di calcio le ali erano ancora autentiche pepite d’oro, preziose come l’aria perché capaci di vincere quasi da sole. E ora che le rigidità sacchiane appartengono al paleolitico, Bruno Conti ha anche la possibilità di gustarsi dal vivo due come Gervinho ed , che il ruolo dell’ala lo sanno fare bene eccome. Magari non così bene come lo faceva lui, ma è anche vero che di «Marazico» ne nasce uno per era. E quella del nuovo Bruno Conti, forse, deve ancora arrivare...

Dopo anni di torpore, il calcio italiano ha riscoperto l’importanza delle ali. Sorpreso?

«No, perché questo è sempre stato un ruolo fondamentale, anche quando il 4-4-2 sembrava dominare il calcio. Ora si vedono molti giocatori che fanno quello che una volta facevamo io, Sala, Causio o Donadoni».

Tra questi ci sono anche due che vedrà spesso da vicino come Gervinho ed .

«Gervinho è come Cuadrado, due che sanno fare bene anche il tornante: li vedi attaccare, ma sanno sacrificarsi bene in fase difensiva. Rientrano spesso, ripiegano, aiutano la squadra, per poi magari recuperare palla e ripartire ».

Le sue sterzate lo scorso anno hanno fatto storia.

« sterza quando sa che non può metterla dentro. L’ala è anche questo, rientrare all’improvviso e provare ad andare al tiro o all’uno contro uno».

Con compone forse la coppia di ali più forte del campionato italiano.

«Penso proprio di sì, soprattutto se l’argentino confermerà quello che ha già fatto vedere a Verona. Manuel mi piace, è un grande giocatore, lui e Gervinho a campo aperto possono essere due frecce. Con uno come , poi, che ti manda in porta anche di spalle, tutto è più semplice».

Con la Roma ci sono altre 8 squadre di A che giocheranno con il . È un segnale?

«Si cerca di sfruttare i giocatori che si hanno a disposizione. Ma torniamo al discorso di prima: con il , se le ali non aiutano in fase difensiva si resta troppo sbilanciati. Oggi, però, ci sono giocatori che hanno una facilità di corsa incredibile. E questo nel ruolo aiuta».

Lei, tra l’altro, ne ha cresciuto un altro, un certo Alessio Cerci...

«È uno a cui piace far gol, quando ti punta sono dolori. Ma anche lui ha imparato ad aiutare in fase difensiva».

Robben e Ribery sono i migliori interpreti al mondo?

«Una coppia pazzesca quella del Bayern, mi fanno impazzire. Tecnica e sacrificio, sono i migliori».

Per chiudere, chi può essere il nuovo Bruno Conti?

«Spero proprio , con lui ha fatto un gran colpo. E poi ha preso la maglia numero 7, mi fa piacere». Già, proprio il 7 di Bruno Conti...

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