Ora la Juve spera nella festa entro aprile

16/04/2014 alle 10:15.
antonio_conte

LA REPUBBLICA (E. GAMBA) - Con la vittoria di Udine la si è data un termine, una scadenza: il trentesimo scudetto può arrivare già tra nove giorni, il 25 aprile, e con ogni probabilità non slitterà oltre il 5 maggio, data per altro molto suggestiva per l’universo mondo bianconero. L’ultimo successo non è stato né più importante né più significativo di altri: d’altronde, quando in un campionato si vincono addirittura 28 partite su 33 si instaura quasi una routine del trionfo. Dunque, non si almanacca più di campionato aperto e di altre astrusità del genere. Si fa solo di conto, oramai: alla mancano otto punti (o anche sette, se riuscisse a non perdere contro la Roma con quattro gol di scarto) per avere la certezza matematica del titolo e questo significa che, anche se i giallorossi non smetteranno di vincere (il calendario non li aiuta: li attendono e Milan), i bianconeri possono diventare campioni lunedì 5 maggio contro l’Atalanta.

Curiosità: anche nel 2013 il titolo arrivò il 5 maggio, giorno che agli juventini non ricorda certo l’ode manzoniana. Le feste verranno anticipate qualora la Roma cominciasse a segnare il passo: se, per esempio, facesse un solo punto nelle prossime due partite, la (si dà per scontato che sabato batta il ) diventerebbe campione d’Italia addirittura senza giocare, perché nella trentacinquesima giornata Roma-Milan sarà venerdì 25 aprile e Sassuolo- lunedì 28. In ogni caso, a Torino sono felici e soddisfatti per due ragioni: la volata scudetto non si sovrapporrà alle semifinali di Europa League (andata il 24 aprile, ritorno il 1° maggio) e il confronto diretto con la Roma (che si giocherà venerdì 9 maggio se i bianconeri si qualificheranno per la finale di coppa) varrà solo per gloria.

, insomma, s’è messo nelle condizioni ideali per un finale di stagione esaltante, che oltretutto prevede anche la possibilità che si scavalchi la mitica quota 100: servono quattro vittorie e un pareggio, un ritmo assolutamente adeguato agli standard stagionali. La ha virtualmente vinto il campionato il 5 gennaio, quando batté la Roma 3-0 portandosi a +8. Ma è soltanto per merito dei giallorossi che la serie A non è morta nella culla, tant’è vero che i bianconeri rischiano di vincere lo scudetto persino più tardi rispetto a un anno fa, quando festeggiarono alla trentacinquesima giornata. Dodici mesi dopo la concorrenza è cresciuta e la anche: nel prossimo mese possono arrivare uno scudetto, una coppa e una quantità imprecisata di record. La 2013/2014 avrà un posto nei libri di storia.

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