Garcia: «Resto ma in una Roma più competitiva»

24/04/2014 alle 09:43.
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GASPORT (M. CECCHINI) - Sarà pur vero che «non bisogna credere all’uomo della Provvidenza» (copyright ineccepibile a cura del d.g. ), ma quanto meno appare ormai quasi come un Mosè che conduce il popolo giallorosso alla Terra Promessa. E così - in attesa di sciogliere (in senso positivo) la sua riserva sul fronte del rinnovo contratto - l’allenatore accantona la diplomazia e a Sport Mediaset dice ciò che i tifosi desideravano da anni sentirsi dire. Ovvero: occorrono rinforzi e, come corollario, le avversarie contro la a volte non paiono dare il massimo. A proposito, sul primo fronte la dirigenza dice di essere sposare in pieno la linea. Perciò tenetevi forte.

Protagonista «Voglio rimanere alla Roma, ma con una squadra competitiva, capace di affrontare la e contemporaneamente lottare per lo scudetto. La mia volontà è chiara, quello che penso l’ho già detto alla società. Non mi interessano le voci su Psg o altre squadre. Non pongo condizioni, però l’anno prossimo giocheremo in Europa e dovremo essere pronti. Affronteremo un campionato ancor più difficile: forse faremo meno punti, magari vinceremo lo scudetto. Però soprattutto, ribadisco, dobbiamo essere in grado di affrontare al meglio la . Non la giocheremo per vincerla perché ora come ora non è possibile, ma voglio almeno giocarmi da protagonista il girone e arrivare alla seconda fase».

Mani su Vertonghen & Astori Inevitabile, perciò, che il discorso viri sul mercato, visto che oggi il d.g. e il Zanzi torneranno dagli Usa con un budget di mercato definito. «Dobbiamo ancora parlarne - aggiunge , che ha salutato a Trigoria l’ex Lamela - Però chiaramente è un vantaggio esserci qualificati in con tanto anticipo perché ci permette di lavorare di più e meglio». Infatti si sta provando a chiudere per il difensore Vertonghen (Tottenham) il cui agente ha incontrato i giallorossi a Firenze. Ma resta viva anche la pista Astori (Cagliari), tant’è che su la fidanzata del calciatore, Francesca Fioretti, qualche giorno fa aveva scritto: «L’aria di Roma mi manca. Speriamo...». E infatti spera anche la Lazio.

Facilità Ma il futuro non distrae dal presente. «Io credo ancora nello scudetto. Tutto è ancora possibile. È chiaro che noi dobbiamo però vincerle tutte, incominciando dal Milan: se succede, vediamo cosa fa la col Sassuolo, sperando che questi ultimi facciano quello che devono. Nelle ultime giornate abbiamo visto giocare contro la squadre che lottavano per la salvezza e che poi sul campo non hanno fatto niente, ma il Sassuolo è una buona squadra. Se la non vincerà, allora sarà tutto ancora aperto». Detto che, a onor del vero, neppure contro i giallorossi squadre come Chievo e Sassuolo hanno eretto muraglie cinesi, gli avvisi ai naviganti di sono stati forti e chiari. A Boston e Sassuolo avranno preso nota.

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