Garcia-Montella, la sfida del bel gioco

19/04/2014 alle 11:24.
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CORSERA (L. VALDISERRI) - Il complimento più bello glielo ha fatto Montella e vale doppio, perché Vincenzino è un grande allenatore e conosce pregi e difetti di Roma: «Se dovessi assegnare la Panchina d’oro, ad oggi, la darei a per la complessità del lavoro fatto a Roma. Ha dato stabilità all’ambiente e una strategia di gioco alla squadra, oltre a continuità ed equilibrio. Mi piace il suo pragmatismo in campo, riesce sempre ad essere molto equilibrato nelle scelte. Lo seguo perché mi piace il suo modo di fare calcio. -Roma? Speriamo sia una partita spettacolare e che possiamo vincerla noi, perché con la Roma non mi è ancora riuscito».

La stima è reciproca, visto che , ieri, ha inquadrato la partita così: «La Roma ha un gioco particolare, gioca nel modo che abbiamo preparato a inizio anno. Anche il gioco della mi piace: è molto europeo. È stata una bella partita anche all’andata. Spero per i tifosi che anche quella di Firenze sia una gara allo stesso livello. Ci saranno grandi individualità, ma anche due collettivi». Non a caso sono le due squadre che fanno più possesso palla in campionato. vorrebbe allungare la striscia di 7 vittorie consecutive, anche se sa che, quasi sicuramente, nemmeno vincerle tutte servirà per lo scudetto: «Nessun rammarico, la nostra stagione è questa. Sono d’accordo con la vostra frase: firmare col sangue. Credo che tutti, a inizio stagione, avrebbero firmato col sangue per avere questi risultati».

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