KEYWORDS - La Coppa Italia e il concetto di 'concomitanza'

21/12/2012 alle 18:25.

LAROMA24.IT - Due giorni fa la Fiorentina, battendo l'Udinese, si è guadagnata l'accesso ai quarti di finale di Coppa Italia, nei quali affronterà la Roma. Quello che inizialmente aveva stupito è che i giallorossi, a dispetto della posizione più alta



Ma a quanto pare le sorprese non finiscono. Proprio oggi la Lega ha diramato le date dei quarti di finale. E alla luce di quanto si è saputo, non stupisce leggere "-Roma" come ultima voce del calendario. Quello che stupisce è la data della sfida: il 16 gennaio. Perchè la Lazio giocherà all'Olimpico otto giorni prima, precisamente martedì 8 gennaio

REGOLAMENTO E PRECEDENTE -  Effettivamente il regolamento della Coppa Italia in questo senso è chiaro. Al punto 3.7, relativo ai quarti di finale, si legge: "Se due Società che disputano le gare interne sul medesimo campo hanno concomitanza di gare dei quarti di finale in casa, la vincente della Competizione o, in subordine, la Società meglio classificata in Campionato al termine della stagione precedente a quella in cui si disputa la Competizione mantiene il diritto di giocare in casa, mentre l’altra subisce l’inversione del campoQualora in virtù di tutte le combinazioni possibili - continua la norma -  l'ordine di svolgimento delle gare di più Società in condizione di coabitazione di campo fosse reciprocamente condizionato, avrà priorità su tutte la  vincente della Competizione o, in subordine, la Società meglio classificata in Campionato al  termine della stagione precedente a quella in cui si disputa la Competizione, che mantiene il diritto  di giocare in casa, mentre le altre saranno automaticamente adeguate". Questa norma è stata modificata all'inizio della stagione, a causa del precedente che si è verificato lo scorso anno. Il 18 gennaio 2012, allo Stadio San Siro, si gioca l'ottavo di finale tra Milan e Novara. Inter e hanno poi disputato una delle altre gare del tabellone sul campo del Meazza il 19 gennaio. Esattamente 24 ore dopo la gara dei rossoneri.

CONCOMITANZA - E' bene precisare che questa norma è ben specificata in ogni punto del regolamento e si riferisce a ogni turno della competizione, dai preliminari fino alle semifinali. L'unico turno in cui questa disposizione non è vagliata è quello degli ottavi di finale. Perchè in questa fase entrano nel tabellone le 'teste di serie', ovvero le prime otto squadre della Serie A dell'anno precedente. Secondo il regolamento hanno diritto a giocare in casa le squadre che "hanno la posizione di ingresso nel tabellone con il numero più basso". Caso che riguarda ovviamente anche le teste di serie (che prendono le posizioni dall'1 all'8). In questo senso si capisce perchè negli ottavi Roma e Lazio hanno potuto giocare in casa le loro sfide, che cadevano proprio a distanza di una settimana l'una dall'altra (la Roma ha giocato con l'Atalanta l'11 dicembre scorso, la Lazio ha invece affrontato il Siena il 19). Il regolamento chiarisce che la 'concomitanza' è esplicitamente riferita 'alle gare', come si legge nel testo. Dettaglio che forse lascia poco spazio ad appigli. Resta il fatto che la Roma, che ha un diritto acquisito di disputare la gara con la tra le mura amiche, potrebbe contestare il fatto che si gioca otto giorni dopo la sfida tra Lazio e Catania. Ci sarebbero dunque le condizioni per poter giocare entrambe le gare all'Olimpico. Resta ancora da vedere se la Roma farà ricorso contro questa decisione oppure avallerà il calendario stilato dalla Lega.

Daniele De Angelis

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