9 APRILE 2001: il lunedì del "Semo tutti parrucchieri"

09/04/2009 alle 15:34.

E' il 9 aprile 2001. Dopo polemiche e scontri dialettici, viene deciso di rinviare di un giorno, per motivi di oprdine pubblico, la gara rischio tra Fiorentina e Roma. La partita della paura, si gioca ldi lunedì alle ore 15 allo stadio Artemio Franchi. E' Achille Serra, allora prefetto di Firenze, l' uomo che prende la decisione finale, sottolineando che «non risolviamo il problema, ma cerchiamo di limitare i danni». Le società interessate hanno chinato la testa e accettato il provvedimento. Nessuno è contento, l' impressione è che il calcio sia prigioniero di pochi tifosi violenti, ma alla fine tutti si sono dovuti arrendere all'evidenza. La Roma è più arrabbiata della Fiorentina che ha cercato soprattutto di scongiurare l' anticipo al venerdì.

Franco Sensi a Roma commenta amaro: «Quanto deciso manifesta palesemente che lo Stato ha abdicato». Più tenero, ma non troppo, il Fabrizio Lucchesi, che ha partecipato alla riunione: «Mi dispiace per i tifosi romanisti, noi avevamo idee diverse però capisco l' eccezionalità del caso. Quello che alla Roma interessa è che lo svolgimento del campionato sia regolare, ci sono già mille vicende che ci disturbano». Contentino per i tifosi giallorossi: cinquecento biglietti in più, tremila in tutto.

Tifosi giallorossi che quel lunedì andranno anche a riempire l'Olimpico. Si, perchè sono oltre 25.000 i tifosi giallorossi

che hanno riempito le tribune per seguire sui maxi-schermi la gara della Roma impegnata contro la .


Nonostante sia lunedi', i tifosi giallorossi hanno riempito la curva e i distinti Sud, gia' pieni mezz'ora prima dell'inizio

dell'incontro, e piu' della meta' della tribuna Tevere.

A Firenze, invece, si registra il ritorno del Re Leone, Gabriel Batistuta. Ci sono ovviamente grandi tensioni. I circa 4 mila supporters capitolini vengono seguiti e monitorati dalla partenza da roma fin dentro lo stadio gigliato. Alla fine, i numeri della sono confortanti, i servizi hanno funzionato e tutto si è svolto senza incidenti. Nello stadio, oltre ai 3.000 previsti, sono riusciti ad entrare altri 1.500 tifosi muniti di biglietto venduti oggi. Altri 800 sarebbero invece entrati con ticket falsi.

Numeri incredibili se si pensa che si giocava di lunedì in un giorno feriale e lavorativo. La presenza massiccia del tifo giallorosso si manifesta in tutta la sua grandezza e unicità in questi episodi. E anche in altri più folklorisitici. Rimarrà indelebile lo striscione mostrato proprio in questa occasione dai sostenitori della lupa. Quel "Semo tutti parucchieri", che ha fatto epeoca e che riassume perfettamente l'idea che niente e nessuno potrà dividere la Magica dall'affetto dei suoi tifosi.

I viola vanno subito i vantaggio con Enrico Chiesa, ma la Roma agguanta il pareggio al 30' grazie ad un colpo di testa del "Puma" , che di testa insacca da azione di calcio d'angolo. Nella ripresa però la squadra di Mancini riesce a passare nuovamente prima con un autorete di Candela e poi di nuovo con Chiesa che al 36' chiude il match.

 

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