Roma-Sassuolo, PEROTTI: "E' stata dura stare fuori. Il rigore? Pesava più di quello nel derby" (VIDEO)

27/12/2018 alle 02:23.
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Queste le dichiarazioni di , allenatore della Roma, rilasciate alla stampa al termine del match con il :

A SKY SPORT

Il suo è un ritorno preziosissimo, cosa hai pensato durante i minuti interminabili del Var?
È stato peggio di quando ho tirato il rigore al derby, pensi a tante cose. Era un rigore difficile, per quanto vissuto negli ultimi mesi. Volevo segnare per i compagni. Sono contento, per fortuna è entrato.

Gli infortuni?
Penso che per qualsiasi giocatore è brutto stare lontano dal campo per tanto tempo. Io vivo il calcio in maniera intensa, è stato difficile vedere i miei compagni da fuori in questo periodo. Mi auguro sia finito qui questo momento.

Avete sentito la vicinanza del pubblico?
Per questo ho detto che era un rigore più difficile di quello del derby, perché ci servivano i 3 punti. L’abbraccio dei compagni è stato bello, mi sono mancati. Non capita spesso di segnare, quando lo faccio voglio sfruttare al massimo il momento, specialmente davanti ai nostri tifosi.

ha detto che oggi c’è stato un miglioramento e pensi che anche il tuo tipo di gioco possa aver aiutato a creare superiorità numerica?
Penso che il primo tempo avremmo potuto chiudere anche 3-0. Quello che è mancato a Torino, dove non siamo stati concreti, mentre oggi lo siamo stati. Ognuno vuole dare il massimo, abbiamo giocatori fortissimi e siamo coperti in tutti i ruoli. In panchina oggi c’erano Kluivert ed . Sono contento di essere rientrato.



A ROMA TV

E' tornato con una grande partita e un gol. 
Sì, sono veramente contento per tutto. Ma sopratutto per la vittoria, era importante dopo il pareggio del Milan e gli altri risultati. Non potevamo perdere ancora punti, ora c’è da ricominciare e andare il più sopra possibile.

Come sta adesso?
Mi auguro di aver recuperato del tutto, purtroppo non posso saperlo con certezza. Lavoro per questo, mi alleno per stare meglio con i dottori e i fisioterapisti che mi hanno aiutato. Spero di non fermarmi più.

Come si aiutano i ragazzi in difficoltà? Oggi c’era partecipazione da parte di tutti 
Secondo me i giocatori non si nascondevano, è brutto da sentire. Se no non venivano proprio a giocare, potevano far finta di avere qualcosa. I giovani hanno dato la faccia e giocato sempre. Quando i risultati non aiutano il tifoso è nervoso e tutto va male. Succede in tutte le squadre, ma quello che ho vissuto è che da fuori è che la squadra è sempre unita e si allena sempre al massimo. Speriamo che questa partita sblocchi la situazione, manca tanto per migliorare e arrivare il più in alto possibile.

Ha fatto una partita molto intelligente a livello tattico.
Magari quando passano gli anni, mi ricordo che quando avevo 20 anni non pensavo ai 30! Uno gestisce in maniera più intelligente certe cose, oggi per me era una finale mondiale come emozione. I pensieri a volte non mi aiutano e mi buttano giù, ma piano piano sto ancora migliorando quello. I compagni e tutti gli altri mi stanno aiutando, ringrazio i medici, hanno messo tutto per aiutarmi. Mi auguro di aver finito con loro per aiutare i compagni.

Ha battezzato subito l’angolo del rigore? 
Provo sempre a guardare il fino all’ultimo secondo, ho alzato la testa e l’ho visto. È stato un rigore difficile, avevo paura. I minuti in cui si aspetta la decisione del Var sono davvero brutti.



IN MIXED ZONE

Come giudica la sua partita e quella della squadra? 
Penso che abbiamo fatto una grandissima partita. Potevamo fare più di due gol nel primo tempo e per fortuna abbiamo trovato il terzo nella ripresa. Dopo Cagliari sapevamo cosa poteva succedere e non dovevamo mollare niente. Loro arrivavano da un gran momento e per noi non era semplice. Per noi sono 3 punti fondamentali. Per me è stata una partita molto emotiva per quello che ho vissuto e sono molto contento.

Che idea si è fatto su questo periodo negativo? 
Come sempre, quando i risultati non vanno, tutto diventa più difficile. Ci sono state partite in cui non meritavamo di perdere, altre che non riusciti a chiudere e per questo non trovavamo la vittoria. Con i risultati di oggi di Lazio e Atalanta non era semplice ma abbiamo fatto una buona prestazione contro una squadra in un buon momento, deve essere un punto di partenza.

La crisi è finita?
Quello lo diranno i risultati. Non possiamo pensare che con la vittoria di oggi sia tutto risolto. Manca una partita prima della fine del girone di andata, dobbiamo continuare a vincere e risollevarci in classifica, ma penso che giocando come oggi i risultati arriveranno.

Ci racconta la sua esultanza, con la corsa sotto la Sud?
Avevo tanta energia dentro e poi quei 3-4 minuti di attesa prima di decidere sul rigore... Era un modo per togliermi il nervosismo. E poi avevo bisogno dell’abbraccio dei miei compagni sotto la nostra curva.

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