Juventus-Roma, DI FRANCESCO: "Felice dell'atteggiamento della squadra, ci è mancata concretezza" (AUDIO E VIDEO)

23/12/2018 alle 04:43.
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Queste le dichiarazioni di , allenatore della Roma, rilasciate alla stampa al termine del match con la :

DI FRANCESCO A DAZN

La Roma ha giocato due partite diverse. Quella del primo tempo di cosa è figlia?
Allora anche la ha giocato due partite diverse, ci sta di giocare meglio un tempo e un altro no. Diciamo che la squadra viveva un po' delle paure delle partite precedenti e delle poche sicurezze, nel secondo tempo si è lasciata andare e ha accettato più duelli, come volevo inizialmente. Siamo stati più bravi nel gestire la palla, ma anche nel primo tempo abbiamo fatto ottime aggressioni. Siamo mancati nelle scelte finali e nell'andare a concretizzare. La differenza tra noi e loro è che la calciava in porta appena aveva possibilità. Ci sono differenze, si vede nella maturità e nelle rose delle due squadre, ovviamente, ma sono felice della reazione della squadra.

Nel primo tempo era partito alla difesa a 3 o vi siete adattati?
Volevo dare più densità centralmente per far impostare Kolarov e avvicinare i due attaccanti per essere più pericolosi e creare linee di passaggio importanti. Sapevamo che venivamo da un momento difficile e serviva un diverso impatto fisico. A volte ci è riuscito bene, altre no.

Ci sono state tante cose positive, al di là del risultato. Quale servirà per le prossime partite?
L'atteggiamento e la voglia di affrontare i duelli individuali, ci è mancata la finalizzazione della grande mole di gioco prodotta della ripresa. Tenere la nella propria metà campo per tanto tempo in casa loro non è facile, ma alla fine bisogna anche concretizzare. Ci manca malizia ed esperienza nello scegliere le situazioni migliori.

Si aspettava di più da Schick? Valigia già pronta per lui?
E' stato in partita, ci aspettiamo che arrivi più volte al tiro. Non era la partita più facile ma ha interpretato al meglio quello che gli ho chiesto. Magari poteva attaccare meglio la porta ma ha cercato di dare il suo contributo alla squadra.


DI FRANCESCO A SKY SPORT

Oggi sconfitta, ma ha visto qualcosa di diverso nell’atteggiamento rispetto alla gara con il ?
Il ha vinto 3-1 contro l’Atalanta oggi non mi sembra una squadra scarsa. Stasera abbiamo fatto con meno paura il secondo tempo mettendo un po’ alle corde la senza peró creare occasioni pericolose alla . Sentivo prima che dicevate che la prende sempre la porta, soprattutto con Ronaldo: un po’ la differenza sta anche qua. Quando crei devi essere concreto, come lo sono loro.

Avrebbe cambiato comunque modulo sullo 0-0?
Avevamo fatto benino, togliendo gli appoggi alla che riparte molto dal basso, è normale che poi quando saltavano la pressione abbiamo rischiato. Abbiamo fatto molto meglio nel secondo tempo come desiderio di riprendere la partita, atteggiamento e personalità, all’inizio eravamo un po’ timorosi e commettiamo ancora ingenuità come in occasione del gol quando abbiamo perso una palla facile. Avevo messo dei circoletti rossi su Mandzukic in settimana per far vedere tutti i gol che aveva fatto

Non ha funzionato...
Sulla lavagna, come da fuori, sono tutti grandi allenatori. Ma poi un conto è la lavagna un conto è il campo. Avevo scelto Santon in quella zona di campo perché rispetto a aveva maggiore fisicità proprio su queste palle.

Troppo campo concesso nel primo tempo
Si, però non si può pensare che una squadra possa fare per 90 minuti la stessa partita, ci sta di concedere un tempo alla , anche loro nel secondo tempo sono calati. Avrei voluto sicuramente delle situazioni differenti, ma loro sono stati più bravi di noi nell’essere pericolosi in ogni situazione che andavano a creare.

La grande differenza oggi è che la Roma fa proprio fatica a tirare in porta
Assolutamente si, quando giochi a certi livelli la differenza la fanno spesso gli uno contro uno e noi ne abbiamo vinti veramente pochi. Il nostro difetto di quest’anno non è quello di creare ma nella fase difensiva dove non abbiamo trovato gli equilibri giusti e la capacità di difendere tutti insieme. Nel secondo tempo mi è piaciuta la squadra, ha affrontato tanti uno contro uno che devi fare se vuoi diventare forte e grande, devi avere la capacità di accettare gli uno contro uno e in questo noi spesso abbiamo sofferto.

Schick le occasioni le avute adesso. Pensi anche tu che possa essere il caso di essere ceduto in prestito?
Di mercato non ne abbiamo parlato per niente, quello che mi interessa è arrivare al 29 avendo più punti possibili poi farò anche io le mie valutazioni. Non ci possiamo soffermare solo su Schick, ci aspettavamo qualche gol in più ma dal mio punto di vista ha delle qualità importanti, si valuterà.

Passerai un Natale sotto pressione?
Io vivo sempre sotto pressione, è normale che nel calcio quando vengono meno i risultati il primo a pagare è sempre l’allenatore


DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

Su un campo tabù la Roma ha tenuto testa alla . Le sue considerazioni?
La classifica in questo momento è cortissima, ci vuole un attimo dal passare dal quinto posto al nono o al decimo. Questo, tra virgolette, è Uun vantaggio per noi, significa che la zona è vicina. Abbiamo affrontato un grande avversario, siamo stati poco concreti nel chiudere determinate azioni nel primo tempo. Anche nella ripresa siamo stati si bravi a tenere un ottimo possesso palla ma poco incisivi e concreti sottoporta. Nel primo tempo abbiamo un po' subito il nostro momento no e il loro gran momento, abbiamo alternato cose buone a meno buone.

Tutto sommato, crede che la squadra possa soffrire la pressione delle prossime gare?
E' un lavoro psicologico, chi non è in grado di reagire a queste situazioni poi fa fatica a giocare in questa squadra. La nostra forza deve essere il saper reagire, partendo dalle cose positive che ci sono state, che devono essere d'aiuto. Specie l'atteggiamento nella ripresa, l'aver giocato senza paura nei duelli individuali. E magari imparare qualcosa anche dall'avversario. Vedo Mandzukic, che fa il centrale in difesa e poi fa gol e rincorre tutti quanti, è un esempio positivo. E' una sconfitta che brucia, dà sempre fastidio perdere, ma deve essere l'inizio di un nuovo modo di interpretare quello che voglio. Ho visto tante cose che mi sono piaciute, ma nell'attaccare la porta siamo un po' mancanti.

L'idea portante del 3-5-2 iniziale? Immaginiamo che abbia richiamato l'attenzione ai dettagli, come giudica allora l'errore di Santon sul gol che è rimasto a guardare con Mandzukic alle spalle?
Analizzo il gol partendo dagli errori iniziali, a partire dall'errore nell'interpretare il rinvio da parte di e Zaniolo, che potevano gestire meglio quel pallone. A volte tirare addosso agli avversari per cercare il rimpallo non è sempre il vantaggio. Poi avevamo analizzato tutti i gol di Mandzukic nel preparare la partita, lui segna quasi sempre sul secondo palo attaccando alle spalle del terzino o del centrale. L'errore di Santon è stato non andare incontro alla palla. O per lo meno di sentire più l'avversario. Ci può stare ma non abbiamo perso per il suo errore, in passato ne abbiamo commessi tantissimi di errori individuali. Dovevamo essere quasi perfetti per fare risultato, non lo siamo stati, anche se abbiamo fatto cose positive. Sul modulo, loro giocavano con 3 attaccanti molto stretti, il loro era un
finto, legato a tre attaccanti che svariano molto. E parliamo di 3 campioni, non giocatori normali. Volevo avvicinare qualcuno a Schick, per essere più pericolosi. In qualche occasioni ci siamo riusciti, non è che le occasioni non ci sono state. E' ovvio che non dovevamo concedere così tanto alla , che appena avevano campo cercavano la porta.

Il rientro di , pensa che possa giocare almeno dall'inizio nelle prossime partite? Pensa di poter recuperare qualcun altro per il ?
C'è anche , che ha retto meglio la partita. su , c'è anche da dire che ha fatto solo un allenamento e viene da un infortunio lungo, è stato out 25 giorni. Farlo giocare mercoledì potrebbe essere un'idea ma devo valutare assieme al ragazzo. Già oggi ci ho dovuto parlare per capire le sensazioni che aveva, non è abituato a farsi male e a volte si rischia di non capire bene come si sta. Ha dato una grande mano ma non era brillantissimo, non faceva una partita vera da tempo. Mi piaceva sottolineare l'atteggiamento, che va al di là dei sistemi di gioco. Abbiamo fatto bene con un modulo e male con lo stesso modulo, cambiando tanto, ma è l'atteggiamento che fa la differenza. La capacità di affrontare le partite senza timore, con coraggio e con personalità. E' quello che voglio rivedere.

e Pellegrini?
Potrebbero essere convocabili, più di Pellegrini. Ma siamo sempre a rincorrere situazioni precarie, sicuramente questo non aiuta nelle scelte.

Il cambio di , scelta tattica?
Si, non era in giornata e volevo un giocatore con caratteristiche differenti. Aveva fatto bene in passato in quel ruolo, si doveva abbassare ma doveva anche essere capace di rialzarsi. Ma aveva anche fatto tante partite e non sempre riesce a dare continuità negli allenamenti. Questo a volte si può pagare, ma ci può stare.


DI FRANCESCO A ROMA TV

Aspetti positivi e negativi.
Di positivo l’ottima presenza in campo della squadra e la reazione allo svantaggio, ma anche la qualità del palleggio. Siamo stati bravi a recuperare i palloni nella metà campo avversaria ma non abbiamo concretizzato.

Come mai il 3-5-2?
Non è un 3-5-2 pulito, cercavo di dare parità numerica cercando di andarli a prendere. A volte l’abbiamo fatto bene, altre no. Ma contano gli atteggiamenti, volevo cercare di avvicinare un giocatore a Schick. Siamo mancati nel concretizzare e nell’essere incisivi, penso al tiro di Schick stesso e di Ünder.

Fiorenzi fuori a fine primo tempo per scelta tattica?
Sì, ha giocato tante partite e non l’ho visto brillantissimo.

Sul gol di Mandzukic.
Si, Santon doveva cercare la palla principalmente e non doveva aspettare o quantomeno frapporsi tra palla e avversario. Abbiamo preso gol su un elemento sul quale avevamo alzato tantissimo l’attenzione, sono situazioni viste in settimana.

Si aspettava qualcosa in più?
Al di là di errori individuali, la squadra ha avuto per lunghi tratti l’atteggiamento giusto, ma è ovvio che bisogna migliorare. Quando giochi contro la e hai delle occasioni bisogna concludere. Siamo mancati nelle situazioni finali, loro appena avevano un’occasione beccavano la porta.

Si aspettava qualcosa di più con l’inserimento di Kluivert?
È normale che con attaccanti di queste caratteristiche ti aspetti l’uno contro uno e la possibilità di saltare l’uomo. Mi aspettavo questo e maggiore brillantezza nei duelli individuali.

La corsa si estende a 5 squadre ora.
Più sono e meglio è.

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