Torino-Roma, DI FRANCESCO: "Non ci poniamo limiti. Pastore ci darà grandi soddisfazioni" (AUDIO)

20/08/2018 alle 02:25.
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Queste le dichiarazioni di , attaccante della Roma, rilasciate alla stampa al termine della gara con il Torino:

DI FRANCESCO A SKY SPORT

La mia squadra ha un atteggiamento offensivo, dobbiamo migliorare in tutte e due le fasi. In difesa abbiamo fatto bene, siamo stati poco lucidi davanti. Non voglio parlare di bocciature o promozioni, dico solo che tutti devono crescere.

Le milanesi fanno più paura?
Si sono rinforzate, l’ si è rinforzata tanto ma si fanno tante chiacchiere, io ho tanti ragazzi nuovi che sono arrivati e che devono migliorare come Pastore, è stato forse meno qualitativo ma ha avuto desiderio di fare bene. Può essere un trequartista o una mezzala nel mio modo di giocare, per me cambia poco perché ha tanta qualità e ha bisogno di giocare, sono contento della sua predisposizione alla squadra. Deve migliorare nel palleggio, è stato però bravo in altre occasioni.

Roma più forte dell’anno scorso?
Mi auguro che lo diventi, ma le chiacchiere stanno a zero. Abbiamo ceduto due giocatori importanti ma sono stati sostituiti. Olsen, a parte quella piccola incertezza, ha avuto grande dimestichezza con il pallone e per questo sono felice


DI FRANCESCO A ROMA TV

Buona la prima.
“Bravi e fortunati nel finale ma potevamo fare in più nel finale, siamo stati poco incisivi e qualitativi negli ultimi 25 metri. Una squadra come la nostra deve essere più incisiva per quello che creiamo”.

Esce un campione e ne entra un altro.
“Tutte le squadre lo fanno. Quello che conta è lo spirito di squadra, considerando che dal punto di vista fisica eravamo un po’ sulle gambe. I 3 cambi hanno dato freschezza”.

Olsen, Pastore e i nuovi? Che ne pensa?
“Contento della prestazione, al di là di un’incertezza, sono contento soprattutto della gestione con i piedi, nonostante la sua altezza. Questo permette di far partire le azioni. Pastore se ne parlerà tanto, magari non è stato qualitativo, è stato meno lucido ma sono convinto che con lui ci toglieremo delle soddisfazioni. Deve ritrovare condizione e credo abbia bisogno solo di questo. Sono contentissimo perché mette disponibilità”.

Oggi si è notata la paura di sbagliare, eppure questa squadra ha tanta qualità.
“Dobbiamo migliorare alcuni meccanismi, possiamo avere anche tanta qualità ma dobbiamo chiudere con la cattiveria giusta. Ad esempio che sul finale ha fatto gol, sta a significare che con le partite e la condizione miglioreremo. È un’altra squadra rispetto a quella della prima con l’Atalanta dell’anno scorso: vuole giocare. Dobbiamo migliorare a livello tecnico, ci sono stati anche errori difensivi ma è normale”.

Vincere in questo momento che segnale è per la squadra a livello mentale?
“Ci dà forza, abbiamo meritato di vincere e la squadra ha voluto fortemente la vittoria. Certo, che se il Torino avesse pareggiato non avrebbe rubato nulla. A noi piace chi ha il cuore forte e il messaggio è che nessuno deve accontentarsi mai, non vogliamo accontentarci”.

Se è contento o meno di questo pressing ultraoffensivo, che oggi è mancato, problema di condizione atletica?
“Credo che per 4-5 volte l’abbiamo fatto, ma se calci lungo viene saltato la prima pressione. Dobbiamo guardare anche al Torino, è normale che quando pressi non sempre recuperi palla e sembra che sia stato fatto male, ma siamo mancati nella cattiveria magari”.

DI FRANCESCO in CONFERENZA STAMPA

La vera Roma la vedremo tra un po’? 
Mi sarei preoccupato del contrario. Tutte le squadre devono ancora migliorare qualcosa. Voglio vedere chi è arrivato a fare le partite già perfetto fisicamente e dal punto di vista tattico. Sono contento per i tre punti, è stata una partita molto difficile contro una squadra in salute, organizzata e determinata.Sono convinto che sarà un campo difficile per tante squadre.

L’obiettivo stagionale è lo scudetto?
Porsi limiti non è corretto. Dobbiamo pensare a migliorare e poi il campo darà le sue risposte. Non penso che la prima giornata possa determinare la prima, la seconda e la terza in classifica. Non c’è un quadro generale ben definito ma è normale che noi lotteremo per stare tra le prime e stare là davanti il più possibile.

Pastore? 
Io penso che domani sarà l’argomento principale di tutta Roma e ne sono contento così vi rispondo subito. Sono convinto che lui ci farà togliere grandi soddisfazioni. Ha bisogno di giocare. Oggi non è stato pulito nella sua qualità migliore: la tecnica. Non è stato lucido rispetto a quello che ci aspettiamo e lui vuole. Ha però grande disponibilità e dedizione, oggi ha fatto la mezz’ala di sacrificio ma sono convinto che giocando, e dando continuità, ci potrà dare qualità. Può giocare anche esterno alto che alla fine diventa una sorta di trequartista tra le linee. Mi dà tante soluzioni. Sono soddisfatto della sua predisposizione ma ovviamente non posso dire che abbia fatto una partita eccellente perché so quanto ci può dare di più.

Hai rivisto i fantasmi della scorsa stagione con il poco cinismo? 
Oggi non ho rivisto la cattiveria. Nel primo tempo abbiamo giocato meglio del Torino, abbiamo avuto più occasioni, ma non siamo stati concreti. Il Torino ha avuto occasioni importanti in ripartenza e sappiamo che queste cose nel calcio possono succedere. Devo dire che siamo stati determinati nell'ultimo passaggio e anche un po’ sfortunati nei pali. Queste partite rischi di perderle perché poi nel secondo tempo il Torino ha fatto molto bene, soprattutto nei primi 20-25 minuti, e questo poteva determinare il risultato.

Kluivert? Sui social lo elogiano… 
I social non mi interessano, spesso li rovinano i giocatori. Ha fatto bene, è giusto elogiarlo ma deve crescere e migliorare ancora tanto. Deve imparare a muoversi tra le linee, cosa che ancora non sa fare. Che abbia talento è indiscusso, come ce lo hanno tanti altri giocatori. Deve ancora lavorare tanto ma ce lo teniamo stretto. Io credo che sia stato promosso ma non ne facciamo un campione quando deve ancora crescere.

Che risposte ha ricevuto dalla difesa? 
Che qualche errore l’abbiamo commesso ma ci può stare quando giochi sempre alto e sei sempre aggressivo. Qualche lettura la potevamo fare un pochino meglio ma principalmente abbiamo fatto qualche errore di uscita in palleggio che ha permesso al Torino di ripartire. Nell’insieme generale la linea si è mossa abbastanza bene.

La scelta di partire con la squadra dell’anno scorso è per forma dei giocatori o per gerarchia? 
Nella condizione generale ero in difficoltà perché vedo tutti in grande crescita. Cercavo un po’ di sicurezza in più anche perché era la prima di campionato e sapevo che era una squadra difficile. Ho messo i giocatori che avevano più conoscenza del campionato e di quello che chiedo io. La condizione di chi è entrato dalla panchina è ottima e mi sono trovato in difficoltà a scegliere. Non è stata una scelta di gerarchia ma di giocatori che avessero maggiori conoscenze delle mie richieste.

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