Napoli-Roma, DI FRANCESCO: "Un punto di partenza. Sempre stato orgoglioso di allenare la Roma" (AUDIO)

04/03/2018 alle 04:55.
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Queste le dichiarazioni di , allenatore della Roma, rilasciate alla stampa al termine del match con il :

DI FRANCESCO A PREMIUM SPORT - ASCOLTA L'AUDIO

Vittorie che danno la svolta, anche guardando al futuro. La reazione del gruppo è stata eccellente.
Devo dire che la sconfitta pesante è stata col Milan per l’atteggiamento. Abbiamo lavorato dal punto di vista mentale, si parlava di una squadra che era giù. Stasera deve essere un punto di partenza, contro un grande . Ci siamo affrontati a viso aperto, abbiamo messo continuità, quella che non c’è stata nell’ultimo periodo.

Dopo il Milan parlava di problema mentale: ora tutto risolto?
Bisogna avere consapevolezza, il secondo gol e l'ingenuità concessa, abbasiamo l'attenzione perchè ci si sente che abbiamo vinto. E' una cosa da risolvere, oggi per vincere abbiamo fatto 4 gol.

E' orgoglioso di essere l'allenatore della Roma.
L'ho sempre detto, sono orgoglioso di essere l'allenatore della Roma sia nelle vittorie che nelle sconfitte.

Una Roma vista stasera non si può perdere.
Purtroppo è accaduto, devo dire che abbiamo avuto buoni atteggiamenti per parte della gara, ma non basta. si pensa troppo agli errori, così non ci si aiuta. Vince sempre chi sbaglia meno, oggi abbiamo sbagliato meno del . Fare 4 gol a una delle difese più forti del campionato non è facile. Ma sull'aspetto mentale c'è da lavorare, mi fa rabbia riscontrare oggi che la squadra sta bene sul punto di vista fisico e ha una mentalità.

Under, quanto vale oggi?
Una valutazione tecnica o economica? Economiche non le faccio, il mercato lascia il tempo che trova. E' stato disponibile, è un giocatore letale rispetto ad altri attaccanti

ritrovato.
Ci ho parlato, è un ragazzo intelligente e ha capito che doveva fare qualcosa di più. A parte i gol, ha lavorato e si è sacrificato per dare poche palle pulite ai centrocampisti del . E' bravissimo a giocare tra le linee, è bravo a fare il numero 9 ma si destreggia con la palla con grande qualità, mai visto un attaccante così.

Ibrahimovic...
Ibra magari è più cattivo, Edin magari un po' si perde perchè pensa più a ciò che poteva fare che a quello che può fare successivamente. Oggi i ragazzi hanno pensato più alle giocate successive che a quelle precedenti.


DI FRANCESCO A SKY SPORT

Le chiedo se è la giornata più importante da quando è a Roma.
Prestazione che deve dare consapevolezza dei nostri mezzi e mi fa anche rabbia. Abbiamo giocato con compattezza e lavorato tantissimo in queste settimane, non ci dobbiamo accontentare perché sul 4-1 siamo calati come se fosse finita la partita, invece non è così.

A volte serve compattare l'ambiente, si prende questo merito? 
Mi sono presi tanti demeriti e oggi mi prendo questo merito. Tutti potevano pensare che avremmo potuto prendere 2-3 gol, ma io ho detto ai miei “non siamo venuti a fare una passeggiata”.

Vittoria di personalità, sei più contento di come avete assorbito gli attacchi del , della compattezza difensiva o anche di provare sempre a giocare?
Quello che alleniamo tutta la settimana, quello che chiedo, se avessi voluto qualcosa di differente avrei chiesto di chiuderci. Non è facile giocare qui, anche la voglia di andare a prendere sempre la palla è stata preparata con atteggiamenti giusti che fanno sempre la differenza.

Quanto è difficile spiegare le tue idee di gioco, che il calcio non è geometria e geografia ma è far le cose insieme e compattezza?
Tempo e spazio sono fondamentali e giovedì, invece di fare fase difensiva, abbiamo fatto fase offensiva. Quando si sceglie un allenatore si deve sposare un’idea. Abbiamo difeso anche con difficoltà ma bisogna saper soffrire qui a .

Fuori casa il funziona benissimo, problemi magari ci sono all’Olimpico, in cui magari servono altri movimenti, non solo pressing.
Condivido pienamente, bisogna sempre cercare spazi e tempi nei momenti giusti, in casa ci capita spesso di avere il possesso, la differenza è che a un certo punto serve la verticalità, mentre noi continuiamo passaggio sterile. Giocare in verticale più difficile, più facile in orizzontale, ma ci stiamo lavorando.

?
È un ragazzo di grande disponibilità nel lavoro, a volte si ferma in partita, anche negli allenamenti, gli dico sempre di non fermarsi alla giocata prima ma pensare a quella dopo. È madre natura, ma lui si applica molto in allenamento. È un giocatore di grandi mezzi.


DI FRANCESCO A RAI SPORT

Questa sera è stata spietata la Roma. Concretezza e fratellanza
Abbiamo fatto un gol passandoci la palla tutti e 11 i calciatori, c'è anche qualità. Questa squadra non ha dimostrato tanta continuità, avevamo lavorato tanto sulla testa in settimana e la testa fa la differenza

e i protagonisti
Ha scelto la serata giusta per sbloccarsi. Spesso anche durante gli allenamenti si ferma a pensare quello che poteva fare prima rispetto a quello che poteva fare dopo. Le squadre che vincono non sono quelle che non sbagliano mai ma quelle che sbagliano poco. La fratellanza è un termine che uso molto perché è un aspetto fondamentale per me

Menomale che non le hanno venduto ...
L'ho schierato anche quando sembrava potesse andar via. Tanti dicevano perché non gioca Schick...oggi si è messo a disposizione alla grande per la squadra, la disponibilità nel mio modo di gioco è fondamentale

Sul cambio di modulo o giocatori...
Il confronto è una cosa, la condivisione per arrivare ad essere fratelli è importante. Io spiego parlo, poi ogni tanto urlo, a volte si confonde l'educazione con la scarsa personalità. La formazione l'ho sempre decisa io, i giocatori fanno quello che dico io

Ho visto una Roma completamente diversa
Abbiamo creato i presupposti, oggi abbiamo tirato meno ma siamo stati più concreti. Parte tutto dall'atteggiamento di squadra, deve essere un punto di partenza. Questa squadra ha meritato di più di quello che dice la classifica ma è solo per un demerito nostro

Il pareggio è stato il momento determinante
Sono d'accordo perché al di là di come si sarebbe messa la partita non dovevamo mai perdere l'identità. Non ci siamo persi d'animo, abbiamo continuato a pressare a giocare, si vedeva che la difesa del poi era timorosa

Perché la Roma storicamente ha questi black out? Sentiva meno fiducia dalla società?
La società mi ha sempre appoggiato alla grande, i calcaitori oggi hanno risposto alla grande. Sono pulito dentro, ci metto sempre la faccia. Sono venuto qui anche dopo un 7-0 col . Statene certi che sento la fiducia addosso, se qualcuno non ce l'ha me la vado a riprendere

in ripresa
Oggi c'è la conferma che quando la testa è accompagnata dal fisico tutto il resto sono chiacchiere


DI FRANCESCO A ROMA TV

Sarà contento pure Allegri, ha fatto un favore alla ... 
Noi siamo contenti per la Roma, che è la cosa più importante. Abbiamo ritrovato carattere e tanti aspetti mentali che ci sono mancati, mi auguro sia un punto di partenza.

Quanto vale questa vittoria? 
Nel finale non ero contentissimo per il gol preso, ma la squadra ha messo in campo quello che abbiamo provato in settimana. Abbiamo lavorato sullo sviluppo del gioco e i ragazzi hanno forzato rischiando qualcosina, il mio pensiero di calcio era difficile da mettere in pratica oggi ma i ragazzi hanno dimostrato grande carattere e personalità nel riportare in campo le cose richieste.

C’è qualche rimpianto? 
Sì, ma godiamoci la serata, altrimenti parliamo solo delle cose passate. A Roma spesso si guarda troppo indietro, e capita che i ragazzi fanno questo, capita che pensino a quello che è stato e non a quello che succederà. Questa squadra deve imparare che può sempre accadere qualcosa, e noi abbiamo ancora tanta strada da fare.

Hai toccato qualcosa di particolare nel colloquio con la squadra? 
Ne ho fatti sempre tanti colloqui, in questa settimana forse c’è stato quello più determinante, in cui ho ribadito che da loro mi aspetto tanto di più, che hanno le qualità per fare bene insieme. Ci perdiamo con troppa facilità al primo errore, oggi abbiamo reagito alla grandissima al gol loro. Vorrei sempre vedere questa squadra, che nelle difficoltà gioca insieme. Mi auguro che sia la vittoria della consapevolezza ma che non ci faccia perdere il desiderio di lavorare e di migliorare, dobbiamo ancora farlo in tanti aspetti.

 

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