Roma-Cesena, SPALLETTI: "Mi aspettavo una partita difficile ma non così... Totti è il Muhammad Alì del calcio, rende più degli interessi delle banche" (AUDIO e VIDEO)

02/02/2017 alle 05:29.
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ROMA-CESENA: LE INTERVISTE

Queste le dichiarazioni di , allenatore della Roma, rilasciate alla stampa al termine della gara di Coppa Italia con il Cesena:

SPALLETTI A RAI SPORT - ASCOLTA L'AUDIO

Ascolta Spalletti a Rai Sport post Roma-Cesena 01.02.17" su Spreaker.

Sarà derby in semifinale.
Si perchè la Lazio si è qualificata prima di noi facendo una grande partita a Milano e quindi è giusto che abbia passato il turno.

Il rigore c'era?
Secondo me è rigore perchè è rigore, però se me lo danno contro magari mi arrabbio. Quando si va a fare la conta, alla Roma gli sono stati dati ma domenica con la Samp non ci è stato dato. L'anno scorso ho fatto metà campionato senza calci di rigore, il primo c'è stato dato contro il Torino, noi non siamo andati a fare paragoni con altre squadre ma abbiamo pedalato ritti sulle punte e poi ci siamo guadagnati la terza posizione in classifica.

Avversario difficile stasera. Che giudizio dà della sfida?
Quando si giocano queste partite contro questi avversari vanno sempre così, non c'è verso. Io ho provato ad arrabattare e a cambiare l'aria di avvicinamento a questa partita e ho cercato di far giocare una formazione di tutta importanza ma non c'è verso. Nel primo tempo un po' per la loro disposizione ci hanno messo in difficoltà ma nel secondo tempo abbiamo sbagliato tanto noi sotto porta.

Ho visto la squadra ossessionata nel dare troppo la palla a . La sua presenza fa crescere la squadra o no?
Lui quando gioca sia in allenamento che in partita o quando gioca con suo figlio è il Muhammad Ali del calcio, cerca sempre la giocata importante che gli altri non vedono. Se gioca lui è bene dargliela, più palle gli passano tra i piedi e più riceviamo gli interessi. Ti rende molto più che in banca (ride, ndr).

Hai giocato a 2 dietro oggi? Questa tua propensione alla fase offensiva ti sta pagando?
Io sono contento del risultato perchè sapevo avremmo fatto fatica. Io ho detto ai ragazzi che loro venivano qui a giocarsi la partita della vita, poi nel secondo tempo ci siamo a 4 perchè c'era da fare di più e avendo due terzini come Rui, che non è in grandissima condizione, e Peres che spingono molto a volte sono rimasti soli
e ma sono bravi anche da soli a sbrogliarsi il loro compito perchè sono veloci, di spessore e di personalità

Come sta ?
Diego ha sentito questo muscolo tirare e vanno fatti accertamenti ma sicuramente per la prossima partita non ci sarà.

Nemmeno ci sarà
Anche se avesse perso stasera ci sarebbe stata la finale del terzo posto, quindi non avrebbe giocato. Lui tornerà stanco sicuramente a è un ragazzo buono, sensibile che vuole bene ai compagni e alla maglia che indossa e sono convinto che avrà la reazione giusta

Sulla possibile rimozione delle barriere
Sono amico di Lotti ma il lavoro lo hanno fatto lui e Minniti. Io sono fiducioso perchè ho questo senso di libertà e le barriere non sono portatrici di questo.

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SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA - ASCOLTA L'AUDIOGUARDA IL VIDEO

Ascolta Spalletti in conf stampa post Roma-Cesena 01.02.17" su Spreaker.

Mi aspettavo una partita difficile, non sono riuscito a creare l’attenzione. Loro soprattutto in trasferta sono una squadra che si chiude e fa bene il palleggio dentro, hanno 4 attaccanti che vanno forte anche se li cambiano. Hanno buttato fuori 2 squadre di A quindi hanno qualità. Ci siamo trovati qualche complicazione nei muscoli che non mi aspettavo. Jesus aveva sentito tirare all’inizio, Mario è stato bravo perché non ha minutaggio. C’è stato un infortunio dove abbiamo preso gol, c’era il rischio di non prendere le distanze. C’è il rischio che ti sbilanci, vai con i difensori a forzare e quando ti rimane spazio gli rimangono praterie invece abbiamo avuto equilibrio. Mi aspettavo una partita difficile, non così, ma si prende il buono di ciò che è stato fatto, soprattutto del secondo tempo perché quella è la vera faccia della partita e della squadra. Gli altri sono condizionamenti che succedono.

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Il rigore?
Mi sarei arrabbiato se me lo avessero fischiato contro, avrei avuto quell’atteggiamento di disapprovazione. Ma il rigore c’è, c’è poco da fare, è limpido. Viene all’ultimo, lui la palla l’aveva già giocata ma il gli va addosso. È tutto a posto. L’arbitro ha fatto il suo dovere, è stato bravo Francesco a batterlo all’ultimo minuto. Battere un rigore con una qualificazione possibile non è facile, il suo spessore, la sua personalità, il suo essere abituato a tirare colpi da ko è importante.

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SPALLETTI A ROMA TV - ASCOLTA L'AUDIO

Ascolta Spalletti a Roma Tv post Roma-Cesena 01.02.17" su Spreaker.

Aveva avvisato che ci sarebbe stato sofferenza
A Camplone gli ho chiesto della posizione che hanno e mi hanno detto che non si riesce a capire. Prendono sempre gol da ultimo e stasera non riuscivamo a farlo. Non ci fosse stato l’infortunio di saremmo riusciti a farlo prima

Le difficoltà?
Il loro atteggiamento in campo e la velocità sugli attaccanti. Non eravamo bravi a farla girare, bisognava girarla corta e andare nella loro metà campo. Si faceva troppo uso della velocità, bisognava avere pazienza, c’era bisogno

38 passaggi sbagliati
Troppa frenesia e fretta. Nel secondo tempo abbiamo palleggiato di più e fatto un buon secondo tempo. Primo tempo male

Ora semifinale con la Lazio
Sono fortissimi, hanno vinto meritatamente contro una squadra altrettanto forte in casa da loro. Si sono meritati il passaggio del turno, è giusto così

Il primo tempo la Roma non ha avuto la reazione che ci aspettavamo. La squadra sembrava svogliata
Svogliata no, non siamo arrivati concentratissimi e non ho fatto bene il mio lavoro. Ho tentato di trasferirlo ma dovevo fare qualcosa di diverso. Nel primo tempo eravamo differenti, poi cercavamo l’occasione senza tenere bassa la palla, senza cercare fraseggio. Volevamo andare velocemente a fare l’occasione e ci ha portato sulla cattiva strada. Nel secondo tempo siamo stati più corti a metà campo e abbiamo fatto molto meglio. Nel primo tempo hanno rischiato ma i nostri calciatori non prendono sottogamba niente. Involontariamente si pensa che le cose vengono da sole contro squadre di categoria diversa ma il calcio ti rovescia la medaglia se non metti il sacrificio che ci vuole sempre

Non si aspettava gli infortuni
Stiamo attenti a quello che facciamo, le pesiamo con le bilance. Facciamo un lavoro corretto sull’impostazione però poi questa voglia o questa ricerca del risultato e del massimo, della vittoria contro chiunque le partite ravvicinate ti crea tensione che si riflette sui muscoli. Le squadre infortunate sono sempre quelle che vanno non benissimo in campionato e l’ultima sconfitta ci ha disturbato e fatta male e ci ha portato a giocare questa con tensione. Ora si guarderà a stare ancora più attenti. E’ l’esasperazione del nostro campionato. All’estero ti dicono “giochiamo, giochiamo”, qui “vinciamo, vinciamo”

Vuole fare complimenti a ?
Gli si tirano le orecchie (ride, ndr). Sarebbe tornato un giorno prima però, dispiaciuto come era sarebbe andato a pregare per due giorni di fila, meglio che abbia passato il turno e giochi contento

Le barriere?
E’ chiaro che questa cosa qui faceva piacere a tutti ma bisogna stare attenti perché la barriera non è espressione di libertà ma neanche non andare in giro per la città con la maglia dei propri colori. Bisogna comportarsi bene ho sentito del dialogo aperto e della disponibilità creata. Sono importanti ma ci devono dare una responsabilità maggiore. Bisogna vincere questa partita dei colori, dei cori: bisogna essere più bravi a risucchiare la palla in porta quando si è in curva e non fare casino. Altrimenti fanno bene a trovare soluzione che fanno male ma se vedono cose che non vanno nella posizione giusta le riposizioneranno.

 

 

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