ROMA-PALERMO: LE INTERVISTE

Queste le dichiarazioni di Roberto De Zerbi, allenatore del Palermo, al termine della sfida di questa sera contro la Roma.

DE ZERBI A SKY SPORT

Crede che sia arrivato il momento di cambiare modo di giocare andando più in verticale?
Non abbiamo gente con caratteristiche di contropiede, velocisti o che attaccano lo spazio, qualcuno è anche fuori per infortunio. Bisogna cercare di portare la palla piano e servire le punte. Con la Samp stavamo vincendo 1-0 fino al 90'. Nelle ultime due abbiamo affrontato due squadre molto piacere forte di noi, anche se con il Torino abbiamo giocato meglio. Mercoledì abbiamo una sfida importantissima per noi e dobbiamo rialzarci subito.

Che rapporto c'è con Zamparini?
Zamparini con me fino a questo momento è stato perfetto, ci sentiremo domani. In questo momento dobbiamo dare tutti di più, io per primo. Questa squadra ha un potenziale importante, è chiaro che tra il potenziale e il valore ci passa tanto. Il reale valore della squadra uscirà tra qualche tempo, intanto dobbiamo vincere subito con l'Udinese perché ne abbiamo le qualità .

Teme l'esonero?
Io sto dando tutto, sto cercando di cambiare un po' l'idea e la prospettiva, bisogna cercare di partire da dietro giocando un po' la palla

DE ZERBI A MEDIASET PREMIUM

Abbiamo preso tanti gol con Torino e Roma che sono di livello superiore al nostro. Fino al 2-0 non avevamo sofferto tantissimo, poi sì non avevamo creato i presupposti per segnare però cercavamo di ripartire. Dopo siamo stati troppo passivi. Bisogna vedere le cose con realismo, dobbiamo sempre lottare e il problema non è perdere, ma rialzarsi subito perché sapevo che situazione avrei trovato qui, poi è il campo a parlare ma dobbiamo metterci di più.

Teme l'esonero?
Sono preoccupato solo per fare il mio lavoro, cerco di dare un po' più di coraggio alla squadra, non mi spaventa prendere dei gol, voglio che la mia squadra prenda la convinzione di far male all'avversario. È chiaro che non facendo ritiro si fa fatica nel prosieguo. Non è facile riproporre quanto fatto con il Foggia quando allenavo lì, ci sono alcuni elementi che vanno lavorati perché i miei non li conosco. C'è totale disponibilità e si può sempre migliorare, poi bisogna arrivare a un compromesso di gioco, il tecnico deve capire con chi lavora. Non siamo una squadra di contropiedisti, non dobbiamo forzare la giocata ma dobbiamo avere la forza di stare là, chi si salva in Italia sfrutta le ripartenze ma noi non abbiamo queste caratteristiche e quindi dobbiamo passare per il palleggio. Diamanti vuole giocare le palle, anche Nestorovski, ma il gioco passa attraverso la mentalità.

Ci crede alla salvezza?
Oggi mi mancavano due titolari in difesa e non mi piace parlare di gennaio, ho accettato di allenare questa squadra e ho le mie responsabilità. Si vede poco quello che vorrei fare io, sicuramente non voglio rinunciare a giocare, delle volte ci si riesce delle altre no, non voglio mettermi in braccio il portiere ogni volta