PEROTTI: "Sognavamo una serata come quella di martedì. Io al top della carriera, col Crotone la sfida più importante" (VIDEO)

15/03/2018 alle 17:33.
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Con una diretta Live su , la Roma ha intervistato , tra i protagonisti della serata di martedì contro lo Shakhtar. Tema principale, naturalmente, il passaggio ai quarti di finale. Senza dimenticare la trasferta di Crotone di domenica e il sogno di partecipare ai Mondiali in estate. Queste le sue parole:

La prima domanda è: ti sei riposato?
"Sì, sì. Ho già recuperato"

Ci racconti che emozione è stata?
"Era una partita a livello mentale molto difficile. Sapevamo della loro qualità, di dover segnare e non prendere gol altrimenti sarebbe stata dura. Dalla fine dell'andata sognavamo una serata così, di finire così: tutti stanchi ma con i tifosi contenti"

E' stata una partita un po' diversa da quelle solite. Sembrava che aveste deciso di aspettare e colpire al momento giusto
"Dovevamo fare un gol ma era più importante non prenderlo. Sapevamo che avremmo avuto 2-3 occasioni perché ci capitano ad ogni partita. Però se avessimo preso gol poi cominci ad innervosirti, vai tutti in avanti a cercare di fare gol. Invece ci eravamo detti che non dovevamo perdere la testa e abbiamo giocato con molta intelligenza rispetto ad altre partite. Poi abbiamo avuto la fortuna che ha fatto gol, perché poteva farla passare solo lì, e poi abbiamo difeso come degli animali. Credo che abbiamo fatto la partita giusta" 

Si vede che Kevin dà quella palla a Edin senza guardarlo. Quanto vi ci allenate?
"Da Pinzolo...poi devi avere la qualità di Kevin per farlo e la capacità di prendere il tempo che ha avuto Edin. E' capitato nel primo tempo che provavamo a farlo sia io che Cengiz ma siamo finiti in fuorigioco, devi essere freddo per farlo. Ci si allena tanto, lo facciamo fin dai primi giorni col mister. E' bello quando riesci a rifare quello che provi in allenamento"

Questo lo dico io: è anche noioso perché fate sempre le stesse cose in allenamento...
"E' lavoro, però in settimane così lo fai con ancora più voglia perché sei andato ai quarti. L'unica strada è il lavoro, l'ho detto anche quando abbiamo perso: l'unico modo per migliorare era allenarsi di più, ora stiamo ritrovando il nostro livello ed anche i risultati"

Raramente ti ho visto come negli ultimi minuti del secondo tempo, sembravi in trance agonistica. A fine primo tempo ho detto "forse è da cambiare". Dove si trovano le forze per fare quegli ultimi minuti?
"A livello fisico, se uno va a guardare tutti i numeri, siamo sempre sopra o come le altre squadre. Mi sento bene a livello fisico, poi quando arrivano quei minuti la testa è fondamentale, ti fa correre di più anche se sei morto. E' una partita che non potevamo pareggiare. Abbiamo fatto tutti uno sforzo pazzesco perché sapevamo che passare ai quarti per noi e per i tifosi era fondamentale"

Quando la Roma vince ti riguardi le partite?
"Dopo le partite mi viene difficile dormire, soprattutto quando perdo. Quando mi risveglio magari la guardo ma non sto fisso lì a vederla. Ogni tanto le riguardo, soprattutto se ho fatto bene..."

Un'altra cosa che fanno i romanisti dopo aver vinto è andare sui social. Ho scoperto che sei appassionato di pugilato...
"In Argentina si dice che non bisogna vendere la pelle prima di averla cacciata. Anche io mi incazzo durante le partite ma sono intelligente da non dire cose prima di giocare un'altra partita..."

Ti piace più il gol o l'assist?
"Mi è sempre piaciuto più l'assist. La sensazione di quando ti viene ad abbracciare dopo un gol è bella"

Se capita la ai quarti che succede?
"Cercheremo di vincere. Se capita la , il , qualsiasi squadra...quando arrivi qui tutte le squadre sono forti. Dobbiamo sfruttare questo momento e ad aprile ci penseremo"

E dovete vincere a Crotone...
"Quello per forza, domenica è la più importante di tutti"

Che carica vi ha dato la Sud?
"Tanta, è forse più importante di quanto ci alleniamo in settimana. A volte siamo noi a dover trascinare i tifosi ma quando sei in difficoltà e loro ti spingono ad andare in avanti è fondamentale. Dobbiamo ringraziare per il supporto che ci hanno dato"

A te, a , a Monchi...non vi andrebbe di andare a trovare qualche amico a Siviglia?
"Nel calcio abbiamo visto tante robe strane, non sarebbe una cosa difficile perché il destino è scritto. Sarebbe una bella partita"

Ti senti al top della tua carriera?
"Sì, al 100%. A livello di maturità per l'età, a livello fisico e mentale non mi sono trovato così bene in una squadra. A Genova mi sono sentito importante ma quando giochi questo genere di partite non sai se riuscirai a farcela, è il momento più importante nella mia carriera tranne quando ho giocato due finali di Coppa del Re in Spagna"

Quanto pensi ai Mondiali?
"Certo che ci penso, dopo l'ultima convocazione e mancando poco tempo ai Mondiali...andare ai quarti credo mi aiuti, come per Federico. Ci penso ma come ho sempre detto devo fare bene qua, il massimo per la squadra che mi dà da mangiare"

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