Marino: "Atalanta favorita per la corsa Champions. Mancini è pronto per la Roma"

22/01/2019 alle 00:22.
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CENTRO SUONO SPORT - Pierpaolo Marino, ex dell’Atalanta, ai microfoni della trasmissione '1927 - La storia continua’:

“Roma e Atalanta sono due squadre frizzanti, che esprimono un ottimo calcio e che hanno già attraversato il momento più delicato della stagione. A mio giudizio in questo momento della stagione i nerazzurri sono la squadra favorita per il 4° posto. Gasperini è un allenatore straordinario, credo che sia lui il vero segreto di questa squadra, che gioca un calcio d’insieme di livello elevatissimo, valorizza calciatori e realizza risultati straordinari. Due anni fa l’Atalanta arrivò quarta e se ci fosse stata l’attuale impostazione delle qualificate in , avrebbe già centrato quell’obiettivo due anni fa. E’ una squadra abituata a stare a questi livelli, c’è una proprietà importante, con un’organizzazione straordinaria, capillare, sui giovani e non solo. Percassi potrebbe detenere la proprietà di club importanti come Milan, e Roma, ha scelto Bergamo per ragioni di cuore, perchè fu calciatore delle giovanili atalantine. Mancini è un giocatore non pronto, ma prontissimo per il grande salto: ha grande personalità, grandissima fisicità, discreta tecnica e velocità, è un difensore moderno, sta segnando il che non guasta. Se la Roma lo dovesse prendere sarebbe un grandissimo colpo, andando a rinforzare un reparto che va perfezionato. Zaniolo, sapevamo tutti che fosse una grande promessa, ma tutti siamo meravigliati dell’esplosione così rapida tra i grandi. La e l’ hanno dirigenti capaci, ma su questo ragazzo hanno evidentemente sbagliato valutazione"

Infine un ricordo sui tempi della Roma, quando Marino fu dirigente per due stagioni: "Devo tanto al presidente Viola, una persona straordinaria e un grande intenditore di calcio. Ricordo quando Peppe Giannini rifiutò i soldi della per restare a Roma, fu una trattativa per il rinnovo complicata, perchè i bianconeri offrivano molto più di noi, ma con un paio di clausole, una legata alla titolarità al Mondiale di Italia 90', riuscimmo a convincere Peppe a restare nella Capitale, nonostante ci rimettesse tanto a livello economico, il capitano fece una scelta di cuore perchè amava la Roma"

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