Serie A: ricavi a 2,1 miliardi, meno della metà di quelli della Premier. Diritti tv incidono per il 60%, solo il 34% per la Bundesliga

18/09/2018 alle 17:56.
serie-a-744x445

Il calcio italiano, un mercato ancora tutto da valorizzare. Solo nel 2017 il settore ha prodotto un fatturato di circa 3,3 miliardi di euro e ha contribuito al fisco per un importo pari a circa 1,1 miliardi. Ma in Serie A i club generano complessivamente ancora meno ricavi in rapporto alle squadre degli altri campionati europei: 2,1 miliardi contro i 5,3 mld della Premier inglese, solo per fare un esempio. Sono alcuni dei dati presentati dalla ricerca 'Il calcio in Italia: fenomeno sociale e settore da valorizzare', studio promosso da Deloitte e presentato alla Luiss di Roma.

Nel dettaglio, il calcio italiano risulta ancora dipendente per larga parte dai ricavi da diritti tv (60% contro il 34% della Bundesliga) e presentano un modello ancora poco sviluppato sul fronte dei ricavi commerciali e da matchday. Uno dei punti nevralgici per la crescita del calcio italiano restano gli stadi obsoleti (età media di 68 anni contro i 37 della Bundesliga), oltre ad essere sovradimensionati rispetto al reale utilizzo (56% di riempimento medio contro il 95% della Premier League) e sempre meno adatti al calcio (5 impianti su 16 con pista atletica). Non a caso, al workshop 'L'ecosistema dello sport', ha preso parte, tra gli altri, il presidente dell'Istituto per il credito sportivo, Andrea Abodi: "Stiamo registrando tanta buona volontà in questi ultimi mesi - ha spiegato il numero uno di Ics - potrebbero esserci fino a 2 miliardi di investimento nelle infrastrutture di alto livello. La legislazione c'è, ci sono anche tante altre opzioni che l'accompagna. L'istituto può fare da ponte in tutto questo". "Milano - ha concluso - sta ripensando profondamente San Siro, Firenze, , Genova, , Roma, Bari, è una lista infinita. Mi auguro che possa trovare delle risposte perché la candidatura che tutti auspichiamo per gli Europei del 2028, sia la conseguenza di scelte già fatte". Con l'occasione è stato lanciato l'Osservatorio per l'etica, lo sport e l'economia Luiss-Deloitte', strumento che permetterà una maggiore conoscenza del fenomeno sportivo per individuare più facilmente le politiche generali e operative da applicare nei vari settori collegati al mondo dello sport.

Clicky