La trattativa con il Chelsea per l'arrivo a Roma dell'egiziano Salah viene seguita con particolare attenzione anche dalla comunità ebraica della Capitale. Il giocatore, infatti, in passato è stato accusato di antisemitismo per non aver stretto la mano agli avversari del Maccabi Tel Aviv durante una gara di Champions League. "La comunità ebraica di Roma - spiega l'assessore alle Relazioni Esterne, Ruben Della Rocca - non vuole interferire nelle scelte della società. Resteremo comunque vigili ed attenti, come sempre, ai comportamenti etico e morali non solo nel calcio ma anche negli altri settori".

Dura presa di posizione, invece, da parte del presidente dell'associazione Maccabi Italia, Vittorio Pavoncello che ieri su Twitter ha scritto: "Noi ebrei come potremmo continuare a tifare Roma se dovesse ingaggiare un antisemita?". "La sua è una reazione di pancia - smorza i toni Della Rocca - Ovviamente se dovessimo intravvedere comportamenti ambigui li denunceremmo immediatamente. Devo sottolineare comunque che entrambe le squadre di Roma sono da sempre molto attente a certi fenomeni. Sono fermamente convinto che anche loro sarebbero i primi ad intervenire, ed anche duramente".