RANIERI: "Vogliamo voltare pagina. Ho chiesto equilibrio e aggressività"

12/09/2009 alle 11:42.

Alla vigilia dell'esordio sulla panchina della Roma, domani contro il Siena (ore 15), Claudio Ranieri ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa. Queste le sue parole: Sono stati giorni particolari. Come siete riusciti a compattare il gruppo? Le contestazioni dispiacciono, si vorrebbe sempre il massimo dalla propria squadra e quando non si ottiene c'è malumore. Ci si abitua al bello e poi è difficile cambiare. Sta a noi rispondere. Ci siamo buttati a capofitto lavorando al meglio. Credo che nei momenti difficili viene fuori l'orgoglio.

Alla vigilia dell'esordio sulla panchina della Roma, domani contro il Siena (ore 15), Claudio Ranieri ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa. Queste le sue parole:

Sono stati giorni particolari. Come siete riusciti a compattare il gruppo?

"Le contestazioni dispiacciono, si vorrebbe sempre il massimo dalla propria squadra e quando non si ottiene c'è malumore. Ci si abitua al bello e poi è difficile cambiare. Sta a noi rispondere. Ci siamo buttati a capofitto lavorando al meglio. Credo che nei momenti difficili viene fuori l'orgoglio".

Siena-Roma sarà il match del riscatto. Che Roma si presenta domani a Siena?

"Le risposte le daremo dopo la partita. I ragazzi si sono allenati bene. Sono convinto che hanno tanta voglia di reagire e di voltare pagina".

Ha in mente qualche novità di modulo per domani? Adotterà il 4-4-2?

"Io ho sempre creduto che per far le buone squadre ci sono i buoni giocatori. Al dil à del modulo e del 4-4-2, farò questa sera la mia analisi delle due setimane di lavoro e tirerò le somme prima degli uomini e poi del sistema di gioco".

Che idea si è fatto della questione e del suo contratto?

"Tutti vorrebbero stare al posto di . Si è meritato il contratto perchè ha lavorato. Se le parti trovano l'accordo è perchè sono entrambe soddisfatte".

Domani si  vedrà il rombo a centrocampo?

"Parlerò con tutti, anche con i nazionali che sono rientrati e poi deciderò. Anche se avessi deciso non lo direi, farei un favore agli avversari".

Ha già deciso chi giocherà in porta?

"Giocherà Julio Sergio. sta facendo passi da gigante ma ancora non è pronto".

Juan e Burdisso saranno disponibili per domani?

"Ho parlato con tutti i ragazzi che erano rientrati dalle nazionali e abbiamo fatto delle valutazioni. Burdisso ha giocato un po in tutti i ruoli. E' eclettico e sa essere utile in più posizioni".

Perrotta può essere impiegato come esterno sinistro?

"Perrotta ha fatto ottime cose in questi anni, ha una grande facilità nel trovare spazi nella linea degli avversari. Domani voglio vedere una squadra determinatà che ha voglia di voltare pagina, al di là del modulo".

I suoi allenamenti sono diversi rispetto a quelli di Spalletti. I giocatori si sono già adattati?

"Credo di si, è stata un'osmosi naturale. Anche per questo ho voluto tenere Bertelli nel mio team".

Non è la prima volta che lei entra in corsa per allenare una squadra in difficolltà.

"Era successo già a Parma, e anche al Valencia e al Chelsea. Quando c'è qualcosa che non va il primo a pagare è l'allenatore. Appena arrivi le cose non vanno bene, ma dobbiamo essere bravi a reagire. Al di là del risultato domani dobbiamo fare una grande partita".

Domanda per Capanna - Come ha trovato la squadra?

"Posso dire che la stima reciproca nei confronti di Bertelli è grande tanto quanto la fiducia nei suoi programmi. I giocatori che sono sembrati un po' indietro non hanno problemi fisici, ma più complessi. La speranza è che, superato il problema complesso, venga fuori un buon rendimento fisico".

Capanna - Si lavora meno in palestra rispetto a prima

"Probabilmente nell'ultimo anno la squadra ha lavorato di più in palestra. Mentre negli anni precedenti c'è stato più equilbibrio tra chiuso e aperto. Vedremo in base alle esigenze di ciascuno".

 

mercoledi ha giocato la migliore partita dell'anno. Come intende utilizzarlo?

"Ha fatto vedere grandi cose sotto l'aspetto difensivo ma si sa anche inserire al limite dell'area di rigore. Cercherò di fargli fare i suoi tiri dalla lunga distanza, sempre nell'equilibrio della squadra".

Tra i problemi della Roma si è parlato anche delle condizioni dei campi.

"Avere dei campi all'altezza della situazione è l'ideale. Abbiamo utilizzao ancora solo un campo che ha avuto dei problemi. Dobbiamo ancora lavorare sul campo dove è stato fatto il drenaggio e stiamo aspettando per non metterlo subito sotto pressione. Vorrei comunque utilizzare entrambi, alternandoli".

Cè la possibilità di aprire i cancelli ai tifosi per gli allenamenti?

"Bisogna valutare, ma in linea di massima non sono contrario".

Cosa la preoccupa del Siena?

"L'organizzazione. E' una buona squadra, ha perso alcuni giocatori ma ne sono arrivati altri validi. Giampaolo fa giocare le sue squadre ed è molto attento anche in fase difensiva. Dobbamo stare attenti".

In questi giorni ha palato  molto con la squadra, specie con la difesa

"Ho parlato con tutti, non solo con i difensori. La difesa funzionerà non solo con gli uomini che stanno dietro ma con tutta la squadra. Le risposte le vedremo domani".

Con che aspetto si presenterà domani la Roma?

"Ho chiesto equilibrio tra i reparti e una grossa aggressività".

Da quando è arrivato, qual è stato il suo approccio con la gente?

"Mi hanno accolto bene, i tifosi vogliono capire che Roma sarà. Tutti abbiamo negli occhi la Roma che ha giocato bene negli ultimi anni. Dobbiamo tornare ad essere quella Roma".

Le condizioni dei sudamericani

"Devo parlare con loro. Da domani giocheremo ogni tre giorni, avrò bisogno un po di tutti, sempre partendo da un impianto base".

Come si può trasformare in meglio la Roma in poco tempo?

"Si può trasformare con delle idee, cercando di capire e di farmi capire. Non abbiamo avuto a disposizione il precampionato. Devo lavorare sul feedback dei ragazzi, cercherò sempre di mettere in campo la miglior formazione. I ragazzi dovranno capire e mettere in pratica le mie idee".

Domanda per Damiano - Il progetto Menez a che punto è?

"E' la stessa strada fatta per Gourcuff. E' venuto troppo presto nel campionato italiano. Ha bisogno di maturazione. Menez è un talento ma ci vuole pazienza".

Tra le squadre che ha allenato, la Roma a quale somiglia di più?

"Ogni squadra ha una sua anima e un suo retroterra che deriva da quanto c'è stato prima".

Le hanno fatto piacere gli auguri di Cobolli Gigli?

"Certamente"

Ci si emoziona ancora per l'esordio?

"Tutti noi ci emozioniamo, faccio questo mestiere per le emozioni sia positive che negative. L'amerazza fa parte della vita di ognuno di noi. Roma è casa mia e voglio viverla".

 

 

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