Truffa alla Roma: “Era solo monnezza”

07/09/2012 alle 10:48.

LA REPUBBLICA (C. BONINI) - Parafrasando Flaiano, il tentativo di diffamazione all’amatriciana che, nel marzo scorso, ebbe come vittime il dg della Roma Franco Baldini e il consigliere Mauro Baldissoni fu cosa assai grave ma

E che ora il pm Paola Filippi chiede vada consegnata all’archiviazione della giustizia penale, che non contempla possano andare a giudizio fatti la cui cialtroneria «non configura fattispecie penalmente rilevanti», piuttosto quella condizione rara del “reato impossibile”. Propria di chi, per dabbenaggine, un reato non solo non lo commette, ma non riesce neppure a “tentarlo”, tale l’inverosimiglianza della «monnezza» (parole del pm) che ha provato senza successo a rifilare (al quotidiano “il Fatto” e alle “Iene). Ce n’è per far chiacchierare le radio libere del tifo. Non fosse altro perché della “banda degli onesti” che quella “sola” ha architettato, il capobastone è Mario Corsi, “Marione”, l’ex Nar fattosi lucroso mazziere dell’etere.

Due mesi fa, Alemanno lo ha gratificato del “microfono d’oro”. La Procura, ora, del cialtrone, insieme ai compari Giuseppe Lo Monaco, il giornalista Roberto Renga e suo figlio Francesco. Chi lo ascolta in radio riferisce che la cosa lo rallegri.

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