in sordina. Messe da parte le voci insistenti che davano per certa la sua volontà di rimanere in Brasile, l’attaccante ha ripreso ad allenarsi con impegno e costanza, magari nella speranza di iniziare l’anno nuovo come aveva finito quello vecchio, cioè con indosso una maglia da titolare. Quello di ieri è stato in realtà il suo primo allenamento completo da quando è rientrato, visto che due giorni fa era sceso in campo appena poche ore dopo essere sbarcato a Fiumicino e si era limitato a qualche giro di corsa con il preparatore Bertelli. Nella seduta di ieri mattina, la penultima prima del match di campionato in programma domani pomeriggio all’Olimpico con il Catania, ha invece svolto per intero l’allenamento, inclusa la partitella finale, in cui è stato schierato insieme a Totti, Borriello e Vucinic.

Segnali incoraggianti, che hanno confermato quanto il brasiliano ci tenga a fare bene nella Roma, come da lui stesso ammesso alle telecamere di Roma Channel: «Mi aspetto una grande stagione per me – ha detto -, se ho la continuità di giocare un paio di partite di fila posso fare bene con la squadra. Questo è un gruppo che

dà forza, che mi dimostra che sono importante e io spero di poterli aiutare in campo. La Roma ha una squadra buonissima, basta lavorare sodo e vedrete che potremo arrivare in cima». A cominciare magari proprio dalla gara che domani aprirà ufficialmente il 2011 della Roma, dopo il mezzo passo falso dell’amichevole contro l’Atletico: «Se l’allenatore mi darà altre opportunità dimostrerò il mio valore», ha ribadito Adriano, che aspetta il primo gol in maglia giallorossa, dopo la convincente prestazione del Meazza nell’ultimo impegno prima della sosta, in cui Ranieri lo schierò titolare lasciando Totti in panchina. A stonare, quindi, sono le frasi che la mamma dell’attaccante avrebbe detto da O Dia (il sito che, secondo Adriano, inventa spesso notizie false su di lui): « Lui vuole tornare in Brasile a giugno, ora è nelle mani di Dio». Lui e il suo contratto (che scade nel 2013), però, dicono un’altra cosa.